L’ultimo caso è la prossima apertura di un nuovo esercizio di somministrazione (Gustavino) in via Sant’Agostino.
Ovunque chiudono i negozi di vicinato per i residenti e apre l’ennesima struttura per turisti. Un nuovo pezzo di mangificio a Firenze quindi.
Via Sant’Agostino in Oltrarno è stata inserita a novembre nell’elenco delle NUOVE strade da tutelare, in cui in particolare non è possibile insediare nuove attività di somministrazione, la cosiddetta delibera blocca-mangificio.
Qui il comunicato https://www.comune.fi.it/comunicati-stampa/piano-di-tutela-del-commercio-40-strade-ok-dalla-giunta
Qui il dettaglio- Divieto nuove attività alimentari – “Le venti nuove strade in cui impedire l’insediamento di ulteriori attività alimentari, anche nel caso siano trasferite da altri luoghi del centro storico, sono invece via Pietrapiana, Borgo La Croce, Borgo San Lorenzo, via Calzaiuoli, via del Corso, via Guicciardini, via della Spada, Borgo degli Albizi, via dei Cerchi, via dei Tavolini, via Mazzetta, VIA SANT’AGOSTINO, vie delle Caldaie, via dei Serragli, via Faenza, via dei Ginori, via Matteo Palmieri, piazza Salvemini, via Gioberti, via Pisana e via Senese.”
La scelta delle strade da tutelare passa sempre dal dialogo con le associazioni di categoria. Ma mai, mai si passa dal dialogo con chi nelle strade ci vive, e in quei negozi fa la spesa quotidiana.
“C’è la delibera blocca-mangificio, c’è la strada indicata, ma non si blocca nulla, un altro ristorante prenderà posto di una mesticheria. Come è possibile- chiede Francesco Torrigiani di Salviamo Firenze- che anche in questo caso il Comune propagandi blocchi che vengono disattesi”.
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