Un grande striscione sui lungarni, con la scritta SPECULAZIONE IN CORSO, è il nostro NON Benvenuto all’avvio dei lavori del G7 TURISMO.
I ministri del turismo dei 7 grandi del pianeta si riuniscono in questi giorni a Firenze per “condividere buone pratiche già adottate e riflettere su nuove opportunità di crescita per l’intero ecosistema turistico”, per citare le parole del documento della presidenza italiana di presentazione dell’evento.
Incapaci di governare le sfide interne ed esterne, le sette pseudo grandi potenze propongono le solite vecchie ricette che si traducono solo nella difesa degli interessi della grande finanza e delle multinazionali.
Conosciamo bene a Firenze gli effetti del turismo “motore di crescita economica”: l’overtourism ha portato un’espansione incontrollata degli affitti brevi, l’impennata dei costi immobiliari e di affitto, la svendita di patrimonio pubblico a fini ricettivi o abitativi di lusso, l’adeguamento dell’intero tessuto economico cittadino alla domanda ricettiva e di ristorazione, che produce anche lavoro precario e sottopagato.
I cosiddetti 7 grandi che vanno a braccetto con gli attori globali del turismo simboleggiano il processo che a Firenze unisce interessi speculativi di fondi immobiliari, agenzie, piattaforme, proprietari, con effetti devastanti per chi città la vive.
Questa rete speculativa annienta la possibilità di vivere, lavorare, studiare a Firenze, sfruttando anche la completa assenza di qualsiasi regolamentazione. Non siamo contro il turista in sé, ma contro il fenomeno dell’overtourism che per dimensioni e tipologie è incompatibile con i bisogni di che vive la città, l’accesso ai servizi, un costo della vita che sia sopportabile da chi non ha elevate possibilità economiche. Firenze come città vetrina ed escludente è il destino della città a cui ci ribelliamo. Per questo siamo contro il vertice del G/ e denunciamo che le loro decisioni non potranno che alimentare il modello di sfruttamento turistico altamente speculativo di cui sta morendo Firenze.
Questo striscione lo porteremo sui vari cantieri che devastano la città.
Con elmetto e ombrello, per ripararsi dalla speculazione.
Salviamo Firenze X Viverci